Bando: Bando Prima Infanzia (fascia di età 0-6) – Invito a presentare proposte di progetti “esemplari” per il contrasto della povertà educativa minorile
Scadenza:
16/01/2017
Obiettivo del Bando:
Nella consapevolezza che la condizione di povertà di un minore è frutto del contesto economico, culturale sociale, sanitario e familiare, della disponibilità di servizi di educazione, cura e tutela dell’infanzia tra loro integrati, il Bando si propone di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, con un focus specifico rivolto ai bambini, alle famiglie vulnerabili e/o che vivono in contesti territoriali disagiatati. Il Bando intende inoltre migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro famiglie.
Chi può presentare la domanda:
Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da almeno due soggetti (“soggetti della partnership”), di cui almeno un ente del Terzo Settore.
Il soggetto responsabile è l’unico soggetto legittimato a presentare l’idea progettuale e il successivo eventuale progetto esecutivo, e deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro avente una delle seguenti forme:
– associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
– cooperativa sociale o consorzi di cooperative sociali;
– ente ecclesiastico;
– fondazione;
– impresa sociale (nelle forme previste dal D.Lgs. 155/2006);
– scuole del sistema nazionale di istruzione;
– nidi e scuole di infanzia a gestione comunale diretta.
Ente erogatore:
Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
Ipotesi di proposta progettuale:
Le iniziative saranno volte a integrare in maniera efficace e funzionale elementi chiave quali:
– il potenziamento delle condizioni di accesso ai servizi di asili nido e scuola d’infanzia, migliorando gli aspetti organizzativi, regolamentari e gestionali, adattando l’accesso ai bisogni e alle capacità delle famiglie vulnerabili (es. servizi flessibili, aperti in orario curriculare ed extracurriculare), prevedendo forme di contribuzione innovative, che vadano oltre la mera dimensione economica (es. copertura totale, parziale o progressivamente decrescente delle rette con meccanismi di restituzione anche non economica da parte delle famiglie);
– l’integrazione di tutti i servizi per la prima infanzia, adottando un approccio multi-servizio capace di ampliare l’offerta e superare la frammentazione (servizi educativi, sanitari, sociali, culturali, consultori, ecc..), nell’ottica di una presa in carico globale;
– l’attivazione di offerte complementari/integrative al servizio nido/scuole d’infanzia (spazi genitori/bambini, spazi multiservizi, nidi e scuole d’infanzia aperti, ecc.);
– azioni a sostegno della genitorialità, della maternità e della conciliazione famiglia – lavoro;
– sperimentazione di strumenti di aiuto economico alle famiglie condizionati all’accesso e alla frequenza dei servizi da parte dei minori (conditional cash transfer);
– lo sviluppo di meccanismi di empowerment/protagonismo/coinvolgimento attivo dei genitori e delle famiglie nelle offerte di cura ed educazione per la prima infanzia e l’attivazione di reti, anche informali, di genitori;
– il sostegno all’acquisizione di competenze cognitive, comportamentali e di cittadinanza dei bambini e, in generale, al loro benessere;
– azioni di rafforzamento del ruolo di tutti gli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori sociali), che consentano sia lo sviluppo di una migliore interazione con i destinatari, sia la diffusione di metodologie di apprendimento e strumenti didattici innovativi.
Stanziamento complessivo
69 milioni di Euro
Sito Web di riferimento:
Note aggiuntive
E-mail
iniziative@conibambini.org