Bando: Bando Adolescenza (fascia di età 11-17) – Invito a presentare proposte di progetti “esemplari” per il contrasto della povertà educativa minorile
Scadenza:
08/02/2017
Obiettivo del Bando:
Il Bando si propone di promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni, con interventi integrati che, attraverso azioni sistemiche volte alla creazione di presidi ad alta densità educativa, affianchino, all’attività ordinaria delle istituzioni scolastiche, l’azione dell’insieme di soggetti (“comunità educante”) che, a vario titolo, si occupano dei minori, a partire dalle famiglie.
Chi può presentare la domanda:
Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da almeno due soggetti (“soggetti della partnership”), di cui almeno un ente del Terzo Settore. Il soggetto responsabile è l’unico soggetto legittimato a presentare l’idea progettuale e il successivo eventuale progetto esecutivo, e deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro avente una delle seguenti forme:
– associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
– cooperativa sociale o consorzi di cooperative sociali;
– ente ecclesiastico;
– fondazione;
– impresa sociale (nelle forme previste dal D.Lgs. 155/2006);
– scuole del sistema nazionale di istruzione.
Ente erogatore:
Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
Ipotesi di proposta progettuale:
Il presente Bando sollecita la presentazione di proposte mirate a contrastare l’abbandono e prevenire il fenomeno della dispersione scolastica nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni, che continua ad essere un fenomeno preoccupante nel nostro paese.
Le proposte progettuali dovranno, da un lato, promuovere percorsi formativi individualizzati, complementari a quelli tradizionali, dall’altro coinvolgere anche i gruppi classe di riferimento e prevedere azioni congiunte “dentro e fuori la scuola” che favoriscano il riavvicinamento dei giovani che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione.
Attraverso la combinazione di attività scolastiche, attività extra-scolastiche e tempo libero dovranno essere sperimentate soluzioni innovative e integrate, volte a prevenire e a contrastare la dispersione e l’abbandono scolastici, nonché ad arricchire di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento, a sviluppare e rafforzare competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, economiche e di cittadinanza attiva, e a contrastare lo sviluppo di dipendenze e del fenomeno del bullismo.
Particolare attenzione dovrà essere posta anche al potenziamento delle occasioni di integrazione degli adolescenti in particolari condizioni di svantaggio: adolescenti che vivono in contesti familiari in condizione di povertà assoluta (in particolare ragazzi appartenenti a famiglie beneficiarie di contributo SIA), minori che vivono in contesti ad alta densità criminale, giovani inseriti nei circuiti giudiziari minorili e minori stranieri non accompagnati. Gli interventi potranno prevedere sia azioni di presa in carico di minori identificati in maniera specifica, secondo modalità oggettive e trasparenti (es.: minori segnalati dagli Istituti Scolastici o dai Servizi Sociali, minori individuati in funzione dell’ISEE della famiglia, minori stranieri non accompagnati), sia interventi più ampi di presa di contatto, coinvolgimento e di prevenzione (es.: gestione di centri di aggregazione aperti ai soggetti che intendano frequentarli).
Sarà necessario affiancare, all’attività ordinaria delle istituzioni scolastiche, l’azione di organizzazioni del Terzo Settore e di altri enti interessati, per favorire l’educazione dei giovani anche mediante il contrasto a percorsi di devianza.
Stanziamento complessivo
46 milioni di Euro
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